Giugno 2021 Tiziana Amara

Un caffè con Vincenzo Romano

Dopo oltre un anno di overdose a base di Meet e Zoom call, l’astinenza da “incontri fisici” in azienda è stata momentaneamente rotta grazie alla visita di alcuni dei nostri coach fuori sede.

L’occasione era talmente tanto attesa che non abbiamo potuto fare a meno di approfittarne anche noi della Redazione di MMO e per fare un blitz nell’ufficio di Tiziano Benvenuti durante la pausa caffè e sequestrare Vincenzo Romano per un’intervista. Dopo 10 minuti iniziali di preoccupazione su ciò che gli avremmo chiesto, Vincenzo si è aperto con noi al punto da fare dimenticare anche a noi che si trattasse di un’intervista. Volete sapere cosa ci ha raccontato?

Dal 2012 sei coach fondatore di MMO e attualmente segui oltre 40 agenti immobiliari, oltre ad aver tenuto decine e decine di corsi nelle aule di tutta Italia.
Facciamo un salto indietro, come hai deciso di fare l’agente immobiliare?

<<Prima di diventare un agente immobiliare sono stato geometra, esercitando la professione per 6 anni come dipendente. Nel 2000 ho avviato la mia prima agenzia immobiliare, con un noto marchio Franchising, aprendo la prima di una serie di agenzie insieme a due soci. Arrivammo ad aprire alcuni uffici nel mio territorio, Salerno Napoli ed Avellino, con la partecipazione in società dei collaboratori più fidati>>.

Bene, la tua carriera di agente è partita subito con il piede giusto. Come è iniziata allora quella di formatore e coach?

<<Tutto iniziò nel 2010 quando ho partecipato a un corso insieme a Tiziano Benvenuti. Devo premettere che la formazione per me è sempre stata una costante: sono un avido consumatore di corsi e libri di formazione e crescita personale dal 1995. Per darti l’idea di quanto contasse per me l’ispirazione di un mentore come Luis Costa, ti racconto le peripezie che ho affrontato per essere al suo corso che tenne a Madrid nel 1995: non navigavo nell’oro, ero un giovane 21enne, quindi ho dovuto prendere un pullman a Salerno (l’aereo allora era proibitivo) e viaggiare per 30 ore, per poi rifare lo stesso viaggio a ritorno 2 giorni dopo e rientrare a casa ed al mio lavoro di praticante geometra. 

Il valore dei suoi insegnamenti ha superato di gran lunga qualsiasi difficoltà abbia potuto incontrare allora. Ho imparato il valore della motivazione e dell’eccellenza alla base degli obiettivi che ci poniamo, per trasformare in realtà sia i piccoli che i grandi sogni di ognuno di noi. Tutto è iniziato lì e ho continuato negli anni a seguire i formatori motivazionali più noti a livello internazionale. Ad oggi credo di aver seguito oltre 100 corsi, tra Europa ed America>>.

Parlando di altre influenze importanti nella tua formazione come uomo, quali sono stati gli incontri che hanno forgiato la tua carriera? 

<<Come dicevo, l’incontro con Tiziano ha avuto un’importanza decisiva.

Antonella Sorrentino, che conosco dall’età di 4 anni, per me è come una sorella e siamo letteralmente cresciuti insieme, quindi siamo in completa sintonia su tutto.

La nomino per ultima, ma è la più importante, mia moglie Lucia: l’appoggio irrinunciabile che altrimenti mi sarebbe mancato, c’è sempre stata e so che ci sarà qualsiasi scelta io faccia, ha sempre avuto una fiducia incrollabile in me e la sua presenza mi da una fiducia ed una carica incredibile>>.

Risulta che hai all’attivo qualcosa come oltre 10.000 ore di coaching.
Cosa ami di più del tuo lavoro di coach?

<<La consapevolezza che con la mia guida posso aiutare le persone. Prima di parlare di obiettivi, numeri del fatturato, parlo di realizzare i sogni di famiglie o di risolvere delle situazioni economiche davvero critiche. In molti casi questi professionisti non solo hanno riportato la loro attività ad alti livelli di produzione, ma sono riusciti anche ad aiutare le famiglie dei loro collaboratori. Questa soddisfazione è impagabile, fare crescere gli altri è ciò che mi ha fatto crescere, infatti il mio motto da sempre è “Ciò che dai è tuo, non è tuo ciò che tieni per te!”>>.

Quali sono state le tue difficoltà lungo il percorso?

<<Sicuramente quelle economiche, soprattutto all’inizio, che mi hanno portato a reinventarmi spesso. Ad oggi sono ripartito 7-8 volte. Anche oggi se dovessi dire qual è la mia difficoltà, è proprio quella di mantenere viva la fiamma dei miei sogni per non lasciarmi abbattere dagli ostacoli. Per questo, la chiave di tutto è lavorare divertendosi che è la formula per mantenere alto l’atteggiamento mentale>>.

Invece quali sono al momento le sfide più grandi che incontrano gli agenti che segui?

<<Spesso non sono costanti nell’atteggiamento mentale, è molto frequente. Poi noto che sovrastimano l’importanza dell’obiettivo a breve termine, perdendo di vista quello a medio o a lungo termine. Io la chiamo “subitite” e capisco che è umano, ne ho sofferto molto anch’io per l’impazienza di ottenere subito ciò a cui tengo molto, ho imparato a lavorarci ed ad accettare il fatto che ci vuole tempo.

Altro tema che mi preme molto è l’educazione finanziaria. La realtà è che nessuno te la insegna a scuola e quando diventi adulto finisci per spendere ciò che hai per il semplice fatto che ce l’hai, quando invece bisogna adottare la mentalità inversa: l’obiettivo primario è decidere cosa risparmiare per investirlo, non importa quanto guadagni.

Purtroppo bisogna combattere la credenza limitante diffusa che per investire bisogna essere ricchi ma è vero il contrario. Anche in questo caso è necessario studiare e documentarsi per fare la differenza. O avere un coach!

Ad esempio, il corso di Tiziano “I segreti finanziari dell’agente immobiliare milionario” trovo che sia illuminante perché colma un vuoto di competenze dal punto di vista della gestione del denaro>>

Se alzi lo sguardo, Vincenzo, come ti vedi tra 10 anni?

<<Mi vedo…un uomo di 56 anni! [risata generale!] Il mio intento è superare ancora molte sfide professionali e acquisire ulteriori competenze per contribuire alla crescita di questa grande azienda che è la MMO!>>


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