Febbraio 2022 Giuseppe Venturiello

“Una cosa sola” di Gary Keller e Jay Papasan

Eccoci di nuovo insieme per avventurarci in un’altra delle mie letture entusiasmanti.

So cosa stai pensando, potresti anche smettere di leggere già ora perchè pensi “Uffa un’altra recensione di Giuseppe, perchè dovrei leggerla?”allora ti sfido e ti dico “FIDATI E VAI AVANTI, ne varrà la pena” e non perchè te lo sto dicendo io, ma perchè questo libro di Gary Keller e Jay Papasan è uno di quelli che quando lo prendi tra le mani non riesci a fermarti fino alla fine. Quando lo stai per terminare quasi ti dispiace e vorresti che potesse non finire mai, allora riparti dall’inizio per approfondire e assaporarne ancora i concetti e i temi salienti.

Nel suo titolo c’è già il suo significato: UNA COSA SOLA.

Presi dalla routine quotidiana delle nostre agenzie immobiliari, tra il tram tram del telefono che squilla, del documento che manca per la stipula, del cliente che vuole rivedere la casa con suo “cugino” geometra, dimentichiamo spesso un concetto semplice da dire ma difficile da applicare.

FARE UNA COSA SOLA ALLA VOLTA E FATTA BENE CI CAMBIA LA VITA PROFESSIONALE E PERSONALE.

Ma quale cosa fare e sulla base di cosa possiamo e dobbiamo scegliere?

La scelta di fare quella cosa sola deve essere determinata sempre dalla produttività  di  quella stessa cosa e dal suo impatto sulla nostra attività.

Ci sono azioni che hanno un impatto a breve termine ed altre che lo hanno a lungo termine. Su cosa ci concentriamo la maggior parte delle volte e perchè?

“Sì vabbè, Giuseppe” potrai pensare mentre leggi questa recensione, “per te è facile…” Ti sbagli, è facile per me, per te e per chiunque decida di seguire l’iceberg di Gary Keller e Jay Papasan, sviluppato su 4 passi principali:

L’iceberg di Gary Keller e Jay Papasan

Come si evince dall’immagine e come sappiamo dagli studi sulla materia, solo un 1/9 della massa di un iceberg spunta dall’acqua, ovvero qualunque cosa vediamo e raggiungiamo nella nostra attività professionale è solo la punta di ciò che resta nascosto. 

Su cosa ci concentriamo la maggior parte delle volte, sulla punta o sulla base dell’iceberg?

Come possiamo raggiungere il profitto senza un proposito, delle priorità definite, e un’alta produttività?

Quante volte pensiamo al profitto come alla punta di un iceberg e quante volte invece lo guardiamo come se fosse semplicemente un punto senza base? 

Senza basi non esistono le altezze e allora?

Prendiamoci del tempo per lavorare a fondo sul nostro proposito: cosa vogliamo davvero e perchè?

Questo ci rafforzerà sia nelle giornate migliori che in quelle un pò meno…

Non corriamo sempre cercando di fare tutto, facciamo una cosa alla volta fatta bene, tenendo sempre ben in mente il nostro proposito.

Ti lascio con una frase del libro che più di tutte mi ha colpito:

“La produttività non è lavorare come un mulo, essere sempre impegnati o fare gli straordinari…riguarda piuttosto priorità, pianificazione e strenua difesa del proprio tempo” .

Vuoi sapere come migliorare su questo e molti altri aspetti?

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